Dal trekking urbano ai laboratori: i musei empolesi fanno scuola

    Nuovi itinerari didattici

    L’offerta formativa 2022/23 mette al centro percorsi progettati nell’ottica della interdisciplinarietà e della ‘comunicazione’ fra musei, senza trascurare proposte a misura dei più piccoli, offrendo occasioni per vivere il Museo della Collegiata di Sant’Andrea, il Museo del Vetro, il Museo Civico di Paleontologia, la Galleria di Arte Moderna e della Resistenza, la Casa del Pontormo e la Casa Museo di Ferruccio Busoni. Il risultato è un catalogo di opportunità rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, ampliato e ricalibrato rispetto alla precedente offerta anche in base alle osservazioni ricevute dai docenti nel corso dell’ultimo anno scolastico. L’obiettivo principale delle varie proposte, che vanno dalle visite guidate a momenti di approfondimento o ancora dal trekking urbano ai laboratori fino a toccare temi come l’educazione ambientale e altri ancora, è quello di prediligere l’esperienza diretta di alunni e studenti, conservando tuttavia anche alcune delle modalità educative, sperimentate durante la fase di ‘didattica a distanza’ legata all’emergenza Covid19 e rivelatesi funzionali e interessanti. Il tutto in un’ottica di dialogo fra museo e scuola, con l’auspicio che il museo esca dalle proprie sedi e invada la città ma, allo stesso tempo, che diventi laboratorio per le sollecitazioni che gli arrivano dall’esterno.
    “Da tempo stiamo lavorando per rendere i nostri musei luoghi di confronto e di apprendimento – sottolinea la direttrice del sistema museale empolese, Cristina Gelli – La nuova definizione di museo, proposta da  ICOM (International Council of Museums) lo scorso 24 agosto, evidenzia le finalità etiche di questa istituzione: i musei devono essere accessibili e inclusivi, promuovere la diversità e la sostenibilità, devono operare e comunicare eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze. Ecco, crediamo che le nostre proposte didattiche e le varie attività sperimentate in questi ultimi tempi conducano  i nostri musei proprio in questa direzione. C’è ancora molto da fare e per procedere riteniamo che siano fondamentali la collaborazione con la scuola e il confronto continuo con gli insegnanti e con il loro bagaglio di esperienze e conoscenze. Questo ci consentirà di migliorare e svolgere un servizio sempre più utile, in modo particolare per la nostra comunità di riferimento”.
    Per info e prenotazioni:
    0571 757563
    empolimusei@comune.empoli.fi.it
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