Fondo di circa 30 lettere autografe che compongono il carteggio con il musicista Felice Boghen; il Fondo Anzolletti, composto da lettere di Busoni e della moglie Gerda indirizzate ad Emilio Anzolletti. Pianoforte d’epoca sul quale Busoni suonava durante i suoi soggiorni empolesi, donato al Centro da Alberto Fabiani, figlio di Pietro Fabiani, flautista empolese (Empoli, 1872-1958). Nelle sale espositive è possibile ammirare un busto in marmo di carrara del musicista Ferruccio Busoni, opera dello scultore empolese Bruno Antonini (12 novembre 1920 – 28 gennaio 1965). Il busto fu commissionato ad Antonini dall’Associazione Amici della Musica Ferruccio Busoni e collocato nel Museo Casa Busoni nel 1961, anno dell’inaugurazione. Manoscritto per canto e pianoforte risalente al 1907 della prima opera lirica composta da Busoni “Die Brautwahl” (in italiano La sposa sorteggiata), basata sull’omonimo racconto di E. T. A. Hoffmann e il libretto originale della stessa opera, pubblicato in edizione a tiratura limitata, illustrato con bozzetti e figurini da Karl Walzer (primo scenografo e costumista dell’opera). Fondo di circa 30 lettere autografe che compongono il carteggio con il musicista Felice Boghen; il Fondo Anzolletti, composto da lettere di Busoni e della moglie Gerda indirizzate ad Emilio Anzolletti.
Lettere
Pianoforte di Busoni
Busto in marmo di Busoni | Antonini
Manoscritto 'Die Brautwahl'
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