Storie della Vergine e di Cristo
Pittore toscano
Giunto in Pinacoteca al tempo del riordinamento del 1956, il dipinto è suddiviso in quindici riquadri, disposti in tre file di cinque scenette, raffiguranti ciascuno la serie di misteri del rosario. Si tratta di un vero e proprio tabellone didattico che illustra i principali misteri «gaudiosi» e «dolorosi». Le scene sono un repertorio di motivi icnografici desunti dalla tradizione artistica fiorentina del secondo Quattrocento.
L’ interesse maggiore del dipinto risiede nella sua funzione devozionale connessa alla diffusione del culto mariano del rosario che ha inizio alla fine del Cinquecento.